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I fiori del giusto equilibrio

  • Immagine del redattore: danilocazzulo
    danilocazzulo
  • 3 dic 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

"Se manca il limite arriva la deriva che non riconosce desiderio. Non è salvezza lo spazio infinito ma la propria infinita e continua definizione nello spazio, condiviso o solitario ma finito di una pienezza giusta, capace, armoniosa.

Ognuno di voi è un fiore diverso e meraviglioso e con lo stesso diritto di fiorire, sbocciare.... Ognuno di voi può mettere parole per il giusto equilibrio...

E là dove non le troverete ve le posso suggerire da sotto il palco dei vostri bisogni da me riconosciuti, io, garante della buona riuscita di questo meraviglioso spettacolo che è la nostra famiglia ricomposta o allargata o ancorata... O ricamata.

Le regole non sono restringimento di gole nella mia casa ... Sono semmai sentieri di partecipazione che consentono a tutti di trovare la strada dei desideri...della propria identità... Ed ecco la sponda fatta del sale della vita che vuole uscire sotto le stelle... Ed ecco che il limite diventa la possibilità di desiderare e perciò la voglia di crescere, di crederci."

Scrive così mia moglie Luisa che possiede un'anima e mezza e sovente si libra pure da quella per crescere ancora. E' la regista/regina della nostra famiglia rinnovata. E' li a centrocampo che corre come una forsennata cercando di rubare palloni e di distribuirli ai compagni di squadra meglio piazzati. Non disdegna assist determinanti con cui anche il più scarso centravanti ha solo da fare gol a porta vuota e , se gli avversari attaccano la trovi in difesa.

L'equilibrio di una famiglia rinnovata corre spesso il rischio di cristallizzarsi nelle quotidiane abitudini di chi la frequenta di più. I figli "stanziali" tendono a crearsi un binario su cui fanno sempre gli stessi movimenti e, se un giorno quel semaforo che è costantemente verde diventa rosso perchè c'e' la necessità che passi qualcun altro allora sorge un problema. E' necessario quindi intervenire per sedare (proprio nel senso medico) il disagio che si crea su chi ha dovuto cambiare anche il più breve percorso. Chi arriva fermandosi per un tempo più lungo del solito deve sì addattarsi alle regole di quella casa ma non deve rinunciare al suo spazio vitale, alla sua nicchia di confort. Lo stravolgimento delle abitudini crea disagio e allontana la voglia di stare nella famiglia e, come dice Luisa, tutta questa fatica serve per far crescere un pò tutti. Le regole vanno date, motivate, anche discusse se necessario ma deve assolutamente essere chiaro, prima di tutto, che il fine comune sarà quello di dipingere assieme i fiori del giusto equilibrio.



1 Comment


esseciamministrazioni
Dec 03, 2020

È solo perché facciamo squadra....

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