Il tronco e i rami.

La famiglia rinnovata cresce, lavora duro, fitto e forse non sembra ma al suo interno c'è un corri-corri generale come di formiche che paiono impazzite ma che in realtà sanno benissimo dove andare e che cosa fare. Se guardo gli inizi e osservo l'oggi vedo una capanna di legno sbilenco che ha lasciato il posto a una discreta casetta solida, quadrata e ben esposta con tante rifiniture ancora da portare a termine dove però al suo interno si sta da sempre al caldo e comodi magari con un solo bagno. Pazienza. Gli arredi sono al loro posto e tutt' al più regna un pò di confusione ma che volete, qui si vive.

Il più piccolo, Gabriele, sei anni e figlio di entrambi, a scuola ostenta variegate virtù: dalle capacità di apprendimento all'empatia, dalla condivisione e inclusione all'ordine mentale. Roba da strapazzarsi gli occhi dopo anni di battaglie a cercare di raffazzonare pezzi di figli morsicati da disagi di ogni genere. Inoltre questo piccolo sventola la fiera bandiera dell'orgoglio proprio verso i suoi quattro fratelli ed è quindi pienamente convinto di vivere in questo la sua giusta famiglia. E' stato ed è tuttora evidentemente un immenso lavoro da parte di tutti noi: più conscio e pratico il nostro di genitori, più istintivo e mentale quello dei bambini.

Penso che quando sei figlio di due genitori che si rispettano e che cercano sempre di stare nel ruolo in ogni situazione, che non esibiscono lati oscuri del loro carattere facendo della linearità il proprio credo, come bambino puoi solo pensare a dedicarti a vivere l'età senza caricarti di inutili fardelli che non devono riguardarti e appesantirti la breve esistenza. Gabriele ha quattro fratelli tutti con caratteristiche completamente diverse e distanti, rami della stessa corteccia e quindi cresce e si rinnova come un fiore che si veste di fiori, che sceglie i petali migliori in un equilibrio che dovrebbe essere uno tra i fondamentali diritti di tutti i bambini del mondo.

Essere due genitori come due tronchi di albero maestro. Presenti nella stabilità senza oppressioni. Forse è questa la caratteristica principale per due genitori sia essi alla prima esperienza sia, ancor di più, nelle famiglie rinnovate. Se uno dei due si siede e ritiene di poter lasciare all'altro ogni incombenza pensando che non lo riguardi più di tanto allora è la fine. Sostenere la vita volendosi bene, per crescere assieme. Partire da qui. E crederci sempre.