Il cammino nel bosco.
- danilocazzulo
- 30 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Uscendo di casa in una tarda domenica mattina di mezzo inverno, i boschi dietro alla mia casa sono sovente meta di una voglia di restare per un pò solo coi miei pensieri e, allora, come in un silente accordo reciproco, mi addentro in questo magico luogo capace di donare chiarezza e lucidità alla mente e al respiro. Alcuni mi chiedono che gusto ci trovo a fare più volte il medesimo cammino quando ci sarebbero centinaia di passeggiate da percorrere e affrontare che non ho ancora sperimentato. Percorrere il sentiero di un bosco, sempre lo stesso, non è mai la stessa esperienza. Quando cammino non tengo quasi mai lo sguardo sul percorso ma la mia attenzione va nell' interno, in mezzo agli alberi ed è all'ombra di quelle gigantesche creature che si compie il miracolo: ogni volta un profumo, un fruscìo di vita, un frutto di bosco o addirittura un fungo possono dare una sensazione diversa e pure una risposta alle domande che mi hanno portato fin lì. Cogliere la trasformazione, il significato spicciolo ma enorme di ogni cambiamento è il senso di ogni mio passo e niente sarà mai uguale da una volta all'altra, da un passo a un altro. Nella diversità delle stagioni il bosco offre la varietà del suo respiro, del suo battito e del suo girarsi e rigirarsi respirando profondo nell'enorme letto in cui giace. Le orme di un cerbiatto e la speranza di poterlo finalmente e vanamente osservare da vicino sono già un motivo di stupore che ogni volta si rinnova. Ritrovare quel muretto di pietre a secco che una volta era casa, fermarsi e aspettare il tempo. Ecco, percorrere il mio bosco mi consente di fermare tutto. Il rumore di un sasso che mi piega un attimo la caviglia e il fastidio di una cartaccia abbandonata mi riportano in me e alla vicinanza della mia casa col fumo che esce dal tetto. Osservo che tutto ciò che è vita cambia anche se sembra fermo.
Alcuni mi chiedono perche' rileggo continuamente i libri di Mario Rigoni Stern: perchè sono come i boschi e sono racconti di boschi e di vita, perchè a rileggerli, non sono mai gli stessi.
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