top of page

La seconda estate

  • Immagine del redattore: danilocazzulo
    danilocazzulo
  • 11 set 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

L'aria di settembre è un'altra stagione. Un giorno d'estate, più o meno sempre lo stesso, si insinua tra le pareti di mattoni caldi un vento fresco, rinnovato, gioioso e bizzarro, discolo e festoso. Prendono corpo i nuovi profumi di mele in fermento cadute sul prato. Le erbe aromatiche sanno di taglio fresco e sprigionano le loro essenze fortifiche e di poca pioggia finalmente caduta. Api ed insetti impazziti per le offerte degli ultimi imperdibili fiori. Piccoli funghi senza riparo. L'autunno si prenota ma l'estate non lascerà posto così facilmente: un buon compromesso si dovrà trovare per attraversare assieme questo mese di preparazione e promessa. L'aria di settembre accoglie l'anima, sembra rassicurarti che il peggio è passato, accarezza le foglie e gli alberi parlano lingue infinite e parole sconosciute. L' uva esplode di succo e, pronta inebria oggi la vista e domani confonderà l'idea. L'onda del vento sull'erba più alta sparisce lontano e già un'altra comincia. Sbattono gli occhi e le imposte abituate all'immobile caldo mentre vicino infuria la guerra. Una regina ormai stanca passa la mano e tutto sembra essere così grande e insormontabile. Il mattino torna al suo lavoro e ci risveglia il viso con il suo fresco buongiorno. Tutto intorno il silenzio e nient'altro che conta: non le cose nè il denaro. Tantomeno il cibo. E' la seconda estate, un lampo all'improvviso ma è un momento di gioia che precede l'autunno dove non c'e' spazio per la malinconia, dove tutto è vita, preparazione e nascita. Un temporale ora e tutto può finire. Muoversi tra l'aria di settembre accende le idee e rinnova le energie, puoi annusare anche il vento che si prova una spruzzata di profumo di legna bruciata. A breve sarà tempo di castagne e cavoli, di tepori e brividi di un inverno infinito, di una notte che cammina sulla schiena del giorno. Ci sono giornate perfette senza luci nè ombre quando l'orizzonte è proprio quello che vedi e non lo devi neppure immaginare. Ogni cosa allora sembra onesta, limpida e trasparente, niente promette ma tutto mantiene mentre l'erba odora di bene.

Ci vorrà tempo a rimettere ordine, un pezzo oggi e uno domani: il lavoro del cuore premia sempre, la differenza si vede si tocca e intanto si rinnova la mente.

Mentre apro la finestra mi sorprende e mi travolge l'aria di settembre.


Comments


Post: Blog2_Post

©2020 di Tuo padre è un uomo.. Creato con Wix.com

bottom of page