L'uomo dentro al bicchiere.

Lo schiocco del tappo che sfugge la bottiglia

come lo sparo del via verso la corsa

di un vortice impazzito

prima di attesa e poi di rumore scoppiettante

come scalini corsi in discesa

mentre il bicchiere accoglie nel suo ventre

regolare e geometrico l'impazzire di bolle

che impregnano l'aria di un profumo profondo,

denso e di libertà.

La schiuma fa a gomitate col succo

per mettersi in mostra,

chi bello vuole apparire

in alto si ponga

ma il vero motivo di tutto questo tripudio

sta proprio là sotto nella sua combinazione

di frutto, stagioni e correre di tempo

dal giorno alla notte di un pizzico di nebbia.

E sta li fermo con il cuore e tutto se stesso

a brillare di quel rosso supremo

che dimostra ancora la forza che ha.

L'uomo giusto, come il vino

aspetta soltanto il miglior palato

per essere amato.